L’intervento di restauro e valorizzazione ha interessato in prevalenza la basilica paleocristiana di Santa Maria, i cui resti sono situati accanto alla basilica romanica di Santa Maria Maggiore, nell’area archeologica di Siponto, a Manfredonia. Durante i lavori è stato effettuato un attento studio filologico volto a rileggere completamente le strutture antiche e le relazioni tra […]
[...]Scopri di piùL’intervento di restauro e valorizzazione ha interessato in prevalenza la basilica paleocristiana di Santa Maria, i cui resti sono situati accanto alla basilica romanica di Santa Maria Maggiore, nell’area archeologica di Siponto, a Manfredonia.
Durante i lavori è stato effettuato un attento studio filologico volto a rileggere completamente le strutture antiche e le relazioni tra le stratificazioni. Successive verifiche archeologiche mirate hanno consentito la realizzazione di un rilievo più aggiornato, propedeutico alle attività di restauro.
L’intervento conservativo ha interessato il consolidamento e il ripristino delle tessiture murarie antiche e la sistemazione dei “vuoti” lasciati irrisolti dai vecchi interventi di scavo.
Si è ritenuto di conferire un particolare contenuto culturale all’intervento e di valorizzazione del sito attraverso la ricostruzione dei volumi della chiesa, naturalmente definiti nell’articolazione planimetrica e nelle dimensioni sulla base di criteri rigorosamente filologici.
Attraverso il ricorso all’estro creativo dell’artista Edoardo Tresoldi, che ha realizzato una istallazione permanente in rete metallica, si è ottenuto il risultato di suggerire terza dimensione e volumetrie, rendendo l’impianto della basilica comprensibile al vasto pubblico e riducendo l’impatto tra la “nuova” basilica e la prospiciente chiesa romanica.
L’intervento è stato realizzato su superfici di sacrificio poste al di sopra delle strutture antiche che hanno assolto a funzione protettiva delle creste murarie e consentito che l’ancoraggio dell’installazione non interferisse in alcun modo con il monumento archeologico, assicurando al contempo la reversibilità dell’intervento.
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