I lavori di restauro che hanno riqualificato il complesso SS Annunziata di Sassari hanno restituito ai cittadini un monumento simbolo della città. voluto dal principe Carlo Alberto Realizzato tra il 1843 e il 1848 per assistere e portare soccorso alla popolazione, l’ex ospedale ora ospita la biblioteca universitaria, l’Archivio di Stato e alcuni uffici dell’Asl. […]
[...]Scopri di piùI lavori di restauro che hanno riqualificato il complesso SS Annunziata di Sassari hanno restituito ai cittadini un monumento simbolo della città. voluto dal principe Carlo Alberto Realizzato tra il 1843 e il 1848 per assistere e portare soccorso alla popolazione, l’ex ospedale ora ospita la biblioteca universitaria, l’Archivio di Stato e alcuni uffici dell’Asl.
L’intervento ha consolidato e adeguato gli spazi agli standard vigenti rendendoli fruibili per le diverse funzioni alle quali sono oggi destinati.
Nell’atrio semicircolare, a cui si accede dall’ingresso, è stato allestito un punto di informazione e una caffetteria comune alle tre utenze con accessi autonomi.
Per consentire il funzionamento ottimale del complesso, in osservanza della normativa, è stato necessario integrare i collegamenti verticali esistenti con due scale ricavate nelle testate dei corpi inclinati. Inoltre, siccome in un contesto così vasto i collegamenti verticali meccanici non erano sufficienti, negli angoli interni alla corte sono state aggiunte due strutture in vetro che hanno permesso l’installazione di quattro ascensori e due montacarichi, destinati separatamente alle tre utenze.
Particolare cura è stata posta nel recupero delle aree verdi, liberate dalle superfetazioni, all’interno delle quali sono state conservate le essenze pregiate presenti e integrate con altre specie d’origine locale.
Ai fini dell’adeguamento sismico si è intervenuto per migliorare e rafforzare le volte, le murature e gli archi. Ove non era possibile il recupero si è provveduto a rifare i solai piani, le piattabande e l’orditura lignea del tetto.
Si è proceduto con il ripristino e l’integrazione pittorica dei dipinti murali della Cappella, danneggiati da infiltrazioni d’acqua.
Sono stati completamente restaurati il baldacchino ligneo e le colonne. sono state pulite, disinfestate e consolidate tutte le opere scultoree in materiale ligneo, compromesse da insetti xilofagi. Sono state, inoltre, integrate le parti mancanti ed è stata ripristinata la loro cromatura.
Sulle grandi vetrate del portone principale e su tutti gli infissi sono stati effettuati interventi di restauro: pulitura e sostituzione dei vetri, integrazione pittorica delle lacune e riverniciatura della struttura lignea.
Quanto agli impianti, tenendo conto che il grande complesso ospita tre attività differenti, si è reso necessario separare la gestione impiantistica dell’Archivio e della Biblioteca, dagli uffici della Asl. La strategia impiantistica è stata incentrata sui criteri di risparmio energetico, flessibilità funzionale e contenimento dei costi.
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