Cobar SpA ha realizzato per il Palazzo Reale di Napoli interventi di restauro, miglioramento degli standard di sicurezza e fruizione e adeguamento funzionale e impiantistico. I lavori, finalizzati al potenziamento dei servizi di accoglienza e di orientamento alla visita della città e del territorio, hanno interessato tutto l’edificio. Operazioni di ripristino e consolidamento dei prospetti […]
[...]Scopri di piùCobar SpA ha realizzato per il Palazzo Reale di Napoli interventi di restauro, miglioramento degli standard di sicurezza e fruizione e adeguamento funzionale e impiantistico.
I lavori, finalizzati al potenziamento dei servizi di accoglienza e di orientamento alla visita della città e del territorio, hanno interessato tutto l’edificio. Operazioni di ripristino e consolidamento dei prospetti in tutte le loro parti sono state eseguite contemporaneamente su differenti tipologie materiche: dal piperno, al marmo delle statue e degli stemmi su Piazza del Plebiscito, agli elementi architettonici realizzati in intonaco. Il numero e la complessità delle operazioni ha necessitato l’intervento di professionalità diverse.
L’uso attento di nuove tecnologie e materiali ha permesso di ottenere lavorazioni in linea con i dettami del restauro.
Le operazioni di consolidamento sugli elementi lapidei sono state eseguite per mezzo di sigillature e di micro imperneazioni con barre in acciaio opportunamente calcolate per dimensione e diametro; le lavorazioni sull’intonaco hanno interessato gli elementi architettonici attraverso operazioni sia di consolidamento dell’esistente che di ripristino di parti più complesse, come nel caso dei fregi presenti nelle trabeazioni, “ricostruite” grazie all’ausilio della documentazione fotografica esistente.
Importanti gli interventi di rifacimento e ripristino delle tinte sui prospetti con nuovi materiali e la sostituzione parziale (realizzazione in laboratorio degli elementi decorativi in ferro danneggiati o mancanti) o totale dei serramenti esistenti con nuovi, dotati di medesima forma, ma arricchiti di accorgimenti adeguati a soddisfare i requisiti richiesti dalla legge.
Di notevole importanza anche gli interventi tesi a ripristinare l’uso di spazi abbandonati: la realizzazione in ambienti accuratamente restaurati di un nuovo bookshop e self-service; la realizzazione di collegamenti verticali interni e nuovi spazi da dedicare ad archivi e biblioteche nei locali in disuso prospicienti Via Acton.
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