Riparte il cantiere di Asclepios 3 del Policlinico di Bari. Sono ripresi il 24 aprile all’interno del Policlinico di Bari i lavori per la realizzazione del nuovo edificio destinato a ospitare il complesso chirurgico e dell’emergenza dei dipartimenti ad attività integrata ad opera della Cobar Spa di Vito Barozzi. Nella palazzina, in tutto 27mila metri quadri organizzata su otto livelli, saranno ospitate le unità operative, ospedaliere e universitarie, di Cardiologia, Malattie dell’apparato respiratorio, Cardiochirurgia, Chirurgia toracica e Chirurgia vascolare. Lo rende noto un comunicato dell’azienda ospedaliera Policlinico di Bari.
La ripresa dei lavori, richiesta dalla direzione generale del Policlinico di Bari, è possibile grazie all’applicazione dei nuovi protocolli per la prevenzione del Covid19 nei cantieri. L’azienda appaltatrice assicurerà, infatti, il massimo rispetto di tutte le misure anti contagio.
La sicurezza sarà garantita in linea con i nuovi protocolli nazionali per la prevenzione del Covid19. All’ingresso del cantiere sarà misurata la temperatura a operai, fornitori e visitatori e, se il termometro registrerà una temperatura superiore ai 37.5, l’accesso sarà interdetto e si attiverà la procedura di emergenza. I lavoratori con la febbre saranno accompagnati in un locale di isolamento e saranno avvisate le autorità sanitarie per le indicazioni da seguire.
Organizzata una turnazione per l’uso degli spazi comuni, come gli spogliatoi o l’area mensa, per evitare assembramenti e mantenere rigorosamente la distanza interpersonale di almeno 1 metro, riconosciuta dagli attuali protocolli come misura più efficace contro la diffusione del virus. Incrementata l’attività di sanificazione e gli operai saranno dotati di dispositivi di protezione individuale tra cui mascherine, occhiali protettivi, guanti monouso e tute speciali. Alcuni di questi saranno indispensabili durante quelle lavorazioni che, per la loro specificità, non consentono il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.