CHI SIAMO

La COBAR S.p.A. nasce per volontà del suo socio fondatore e legale rappresentante Sig. Vito Matteo Barozzi tramite la trasformazione di altre imprese operanti negli stessi settori e delle quali il Sig. Barozzi è stato socio fondatore, direttore tecnico e legale rappresentante. La COBAR S.p.A. ha unificato in sé tutta l’organizzazione aziendale nonché beni mobili ed immobili, dipendenti e attrezzature, cantieri eseguiti e in corso. Grazie all’esperienza acquisita la COBAR S.p.A. ha sviluppato principalmente la propria attività specializzandosi nei seguenti settori:
• progettazione e realizzazione di opere edili pubbliche e private di qualsiasi genere (strutture civili, industriali, turistiche, commerciali, prefabbricate, ecc.), eseguite sia in proprio che per appalto;
• opere di restauro e manutenzione di beni mobili e di beni immobili monumentali (chiese, santuari, monasteri, palazzi storici, ecc.), sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali;
• progettazione, installazione, manutenzione ed assistenza di impianti tecnologici (impianti elettrici, termici, di condizionamento, idrico-sanitario, antincendio ecc.) per opere civili, industriali, turistiche e commerciali.
La maggior parte delle opere eseguite sono state progettate sia da tecnici abilitati dipendenti della Società, che da tecnici professionisti esterni accreditati e di comprovata esperienza. Il core business nel quale ha, da sempre, operato la società è principalmente quello degli appalti pubblici e privati, relativo alla progettazione e realizzazione di opere di restauro e risanamento conservativo di beni mobili e di beni immobili monumentali (teatri, chiese, santuari, monasteri, palazzi storici, ecc.), ad alto valore storico e artistico, sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali. Nella delicata fase di crisi dei saldi di finanza pubblica e della riduzione degli investimenti da parte dello Stato, la Direzione ha avuto la capacità di rimodulare l’approccio strategico all’attività, modificando gli obiettivi e i piani di investimento affiancando al settore dei Beni Culturali, nel quale è oramai indiscussa l’efficienza e la capacità operativa dell’azienda, quello del mercato di opere pubbliche afferenti al settore dell’edilizia industriale e delle infrastrutture, nonché alla realizzazione, gestione e manutenzione di impianti tecnologici. Ad oggi, le due componenti convivono e si esaltano in una gestione virtuosa ed innovativa.
La Cobar vanta di aver contribuito al restauro di alcuni importanti edifici che rappresentano pezzi di storia dell’architettura italiana. Citabili sono il Colosseo ed il Palazzo Reale di Caserta, importanti gioielli che rappresentano il nostro patrimonio storico. Sono stati realizzati più di 500 progetti, con l’ottenimento di 20 certificazioni ottenute sul campo. Il team vanta più di 250 lavoratori assunti, 70 tecnici, 1000 professionisti esterni coinvolti, per un fatturato medio aziendale di 60 milioni di euro.

La società si è dotata di un sistema di gestione dei costi e di pianificazione delle lavorazioni che le permette di partecipare alle gare di appalto con offerte che garantiscono un adeguato margine di redditività. La professionalità delle proprie risorse tecnico-produttive (agli ingegneri, architetti, geometri e periti si sommano squadre omogenee di operai altamente specializzati in settori e lavorazioni specifiche) è di assoluta eccellenza, anche grazie alla particolare attenzione posta sulla formazione sull’aggiornamento continuo. La COBAR S.p.A. è apprezzata sul mercato anche grazie alla sua assoluta affidabilità: tutti gli appalti aggiudicati nel corso degli anni, sono stati portati egregiamente a buon fine, nel rispetto dei tempi previsti da ciascun cronoprogramma al contrario di quello che fin troppo spesso avviene nei rapporti con il settore pubblico. È continuo l’impegno del management nel mantenere costanti nel tempo questi altissimi standards qualitativi, attraverso il miglioramento continuo delle proprie competenze distintive e delle proprie specializzazioni tecniche e attraverso politiche di investimento tese all’ottimizzazione del processo produttivo. Alla base di questa lunga attività vi è un lavoro incentrato sul rispetto dei termini delle consegne, ma soprattutto il rispetto dei lavoratori. Un team competente, entusiasta e determinato è la miglior risorsa su cui contare. Anche quando nei periodi di crisi finanziaria il comparto edilizio ha riscontrato difficoltà, l’azienda ha adottato strategie fatte non tanto per resistere, quanto per migliorare. Un concetto improntato su tangibilità, competenza e visione a lungo termine. Per garantire un futuro luminoso al passato.

LA STORIA

Vito Matteo Barozzi nasce ad Altamura (BA) il 18 settembre 1957 da una famiglia di origini contadine. Fin dall’età di 10 anni frequenta i cantieri, affrontando successivamente, negli anni settanta, esperienze estere per studenti-lavoratori (Zurigo, Bruxelles). Diplomato perito industriale, con specializzazione elettronica-industriale, diviene insegnante di ruolo per circa otto anni, ma intraprende la carriera da imprenditore edile nel 1986, aprendo la prima azienda operante nel settore pubblico e privato. Nel 2005 fonda la Cobar, di cui ne è attualmente amministratore unico.
La filosofia operante della Società è mossa da semplici princìpi cardine, condivisi appieno dal suo fondatore: rettitudine, perseveranza e dedizione al lavoro, valori imprescindibili ma soprattutto necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Attraverso la sua esperienza in campo la Cobar è divenuta nel tempo una solida realtà nel settore delle opere monumentali, ma anche capace di confrontarsi con i maggiori competitor a livello nazionale nel settore civile-infrastrutturale. Tra le innumerevoli commesse acquisite menzione speciale va fatta per il Palazzo Barberini, l’Anfiteatro Flavio, il Teatro di San Carlo, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, simboli della cultura e della storia italiana.
“Operare su uno dei momenti più importanti del mondo antico, l’Anfiteatro Flavio, ci ha reso non solo orgogliosi, ma soprattutto ha maturato in noi un più autentico senso di responsabilità in quanto ci ha reso testimoni attivi di una storia da preservare e trasmettere ai posteri”.
Non meno importanti sono le realizzazioni di prestigiosi e rilevanti progetti di restauro di beni monumentali in ambito regionale, tra i quali spiccano il Teatro Petruzzelli, il Teatro Kursaal, la Cattedrale di Altamura e Gravina, la Basilica di Siponto a Manfredonia.
Il tema dei teatri è uno dei temi più cari al suo fondatore, Vito Matteo Barozzi, in quanto sinonimo di divulgazione della cultura: infatti è annoverabile il restauro del teatro della sua città natale, il teatro Mercadante di Altamura, di cui, dal 2006, si è assunto la gestione fondando il Teatro Mercadante s.r.l..