Restauro
CASTELLO SVEVO – Trani (BT)
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DIRETTORE DEI LAVORI

Arch. Rosa Mezzina

STAZIONE APPALTANTE

Ministero dei Beni e delle Attività e del Turismo - Direzione generale musei Polo Museale della Puglia – Bari

OGGETTO DEI LAVORI

Lavori di valorizzazione culturale per l’attrattività turistica del Castello Svevo di Trani

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Arch. Lucia Patrizia Caliandro

PROGETTO

Arch. Rosa Mezzina

PERIODO DI ESECUZIONE

10/12/2018 – 30/10/2020

IMPORTO COMPLESSIVO

€3.191.035,58

DETTAGLI INTERVENTO

Il Castello Svevo di Trani sorge in riva al mare, a breve distanza dalla Cattedrale romanica e nel 1936 è stato dichiarato Monumento Nazionale con Regio Decreto. Gli interventi di cui è stato oggetto mirano alla sua valorizzazione e al miglioramento della sua fruibilità nell’ottica di aumentarne l’attrattività turistica. Una prima fase di consolidamento e […]

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Il Castello Svevo di Trani sorge in riva al mare, a breve distanza dalla Cattedrale romanica e nel 1936 è stato dichiarato Monumento Nazionale con Regio Decreto. Gli interventi di cui è stato oggetto mirano alla sua valorizzazione e al miglioramento della sua fruibilità nell’ottica di aumentarne l’attrattività turistica. Una prima fase di consolidamento e ripristino delle finiture ha reso accessibili al pubblico tutti quegli spazi una volta impraticabili. Sono state ritinteggiate con pittura le pareti precedentemente rivestite ad intonaco, rimossi i depositi superficiali, sostituite le porzioni di pavimentazione ammalorate, colmate le lacune delle parti mancanti ed eseguita la pulitura. I paramenti interni, rivestiti in materiale lapideo, mostravano un discreto stato di degrado, pertanto su di essi è stata effettuata una pulitura meccanica, completata con un trattamento protettivo sul materiale lapideo. Le pareti non rivestite sono state ritinteggiate, così come anche le volte, con una preventiva rimozione di corpi estranei eseguita con spazzolatura e pulitura.

All’interno del cortile ovest, è presente un’area ipogea di scavi archeologici che versava in stato di abbandono con presenza di vegetazione spontanea, pertanto è stato ritenuto necessario ripulirla e valorizzarla per consentire ai visitatori la percezione di un quadro d’insieme della vicenda del Castello. Sono state anche eseguite delle demolizioni interne, precisamente al piano terra, ove erano presenti dei blocchi rettangolari al centro dell’ambiente che ospitavano i servizi igienici.

One of the most important interventions is certainly the restructuring of all external paths: in fact, the north-west side of the second floor required restoration works on the external walkway, as it lacked structural integrity, railings and parapets. Specifically, a staircase consisting of four risers was demolished to make room for a single pedestrian ramp, with a total length of about 15 meters, bordered on both sides by stainless steel railings. Also in the spirit of accessibility improvement of the Castle, works were carried out to make the accesses to the roofs safe to use: these accesses could formerly be reached by stairs that lacked handrails. The following step consisted in adding said handrails, also recovering an existing, albeit neglected, stone staircase and adding two new stainless steel staircases.

Uno degli interventi più rilevanti è sicuramente la ridefinizione dei percorsi esterni, difatti al primo piano, sul lato nord-ovest è stato necessario provvedere con il ripristino del camminamento esterno, in quanto risultava essere privo di continuità e sprovvisto di ringhiere e parapetti. Nello specifico, è stata demolita una scala composta da quattro alzate per dar spazio ad un’unica rampa pedonale lunga circa 15 metri, perimetrata su entrambi i lati da ringhiera in acciaio inox.

Sempre al fine di migliorare la fruibilità del Castello, si è cercato di rendere fruibili anche gli accessi alle coperture, alle quali vi si arrivava mediante delle scale prive di corrimano. Si è proceduto con l’inserimento degli stessi, con il recupero di un’esistente scala in pietra in disuso e con l’inserimento di due nuove scale in acciaio inox. Nell’ambito del miglioramento dei percorsi, e di conseguenza dell’adeguamento normativo degli stessi, rientra la necessità di rendere accessibili le aree nevralgiche del Castello, di conseguenza è stato reso funzionante un ascensore già esistente e sono state inserite nuove opere accessorie, quali passerelle e rampe, che si configurano come interventi non invasivi e reversibili, condizione necessaria per un edificio di rilevanza storica.

Al fine di creare continuità del prospetto interno sono stati innalzati i muretti di affaccio della terrazza sul cortile est, garantendo confort visivo e sicurezza durante il percorso. Dalle indagini bibliografiche e fotografiche si è evinto che in passato vi era un ballatoio sul lato nord- ovest che allo stato dei luoghi risultava essere mancante. Al fine di restituire le sue vestigia originarie, si è ritenuto opportuno ricostruire il ballatoio, dov’era com’era. È stato anche creato un collegamento pedonale necessario a superare un fossato tra il terrapieno a prolungamento di Via Maiorano e l’ingresso presente sulla cortina ovest del castello, sulla quale è ancora presente un’iscrizione in marmo del 1233. Il collegamento è stato realizzato attraverso un ponte ad unica campata e lungo circa 28 metri, la cui struttura è in calcestruzzo armato, ma è stato rivestito in pietra calcarea, in stile con il resto del manufatto.

Sono stati eseguiti degli interventi di manutenzione straordinaria sui servizi igienici già presenti nel Castello; sono stati revisionati tutti gli infissi ed ove risultassero danneggiati o mancanti, sono stati sostituiti o integrati. Sono stati eseguiti anche interventi di restauro dei prospetti esterni, al fine di eliminare tutte le patologie presenti su di esse, come alterazioni cromatiche, presenza di vegetazione o depositi superficiali.

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