Restauro
EX ABBAZIA DI SAN LEONARDO IN LAMA VOLARA PRESSO SIPONTO – Manfredonia (FG)
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DIRETTORE DEI LAVORI

Arch. Francesco LONGOBARDI Segretario Regionale del MiBACT per la Puglia

STAZIONE APPALTANTE

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÁ CULTURALI E DEL TURISMO Segretariato Regionale del MiBACT per la Puglia

OGGETTO DEI LAVORI

Recupero e valorizzazione dell'Ex Abbazia di San Leonardo di Siponto (o in Lama Volara) in Manfredonia (FG)

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Luigi LA ROCCA Soprintendenza Archeologica della Puglia

PROGETTO

-

PERIODO DI ESECUZIONE

11/08/2014 - 08/08/2016

IMPORTO COMPLESSIVO

€ 6.155.765,69

DETTAGLI INTERVENTO

Gli interventi di restauro dell’Ex Abbazia di San Leonardo realizzati da Cobar sono finalizzati alla conservazione dei caratteri tipologici, strutturali, formali e ornamentali dell’opera anche grazie al ripristino e all’integrazione di parti o dettagli architettonici. L’intento ricercato è quello di recuperarne il profilo originale e valorizzare le sue valenze e la sua testimonianza monumentale. Pertanto, […]

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Gli interventi di restauro dell’Ex Abbazia di San Leonardo realizzati da Cobar sono finalizzati alla conservazione dei caratteri tipologici, strutturali, formali e ornamentali dell’opera anche grazie al ripristino e all’integrazione di parti o dettagli architettonici. L’intento ricercato è quello di recuperarne il profilo originale e valorizzare le sue valenze e la sua testimonianza monumentale.

Pertanto, l’obiettivo che ci si è prefissati è finalizzato a garantire la conservazione dell’esistente, ad integrare quelle parti murarie crollate che si rendono necessarie per ricucire il sistema strutturale, a migliorare il funzionamento complessivo delle fabbriche e a ricomporre, nelle forme, quella compiutezza d’immagine, ancora integra.

La campagna diagnostica ha evidenziato la necessità di intervenire per migliorare il comportamento della struttura in presenza di azioni sismiche e per consolidare le murature.

È stata incrementata la risposta alla base delle strutture murarie; è stata ripristinata la continuità muraria, gravemente deteriorata, lungo le linee di fessurazione o in ambiti di muratura; sono state ridotte le carenze dei collegamenti fra gli orizzontamenti e i maschi murari; sono state risanate le murature deteriorate e migliorate le loro proprietà meccaniche; è stata ridotta l’azione spingente delle volte di copertura e, nel contempo, contenuta quella orizzontale esercitata dal sisma creando nuove strutture lignee a spinta eliminata; è stato posto in essere un efficiente sistema monolitico grazie alla collaborazione dell’involucro con il nucleo interno mediante il rafforzamento degli orizzontamenti.

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