RECUPERO DELL’EX CINEMA RADAR E DELLA RICONVERSIONE DELL’HOTEL SAVOIA IN CONSERVATORIO Il Cinema Radar di Monopoli nasce intorno alla fine degli anni ’30 del Novecento insieme all’adiacente Hotel Savoia della famiglia Camicia, come sala cinematografica di pertinenza della struttura ricettiva. L’edificio, tutelato oggi dalla Sovrintendenza, fu realizzato, in coerenza con le tendenze del tempo, in […]
[...]Scopri di piùRECUPERO DELL’EX CINEMA RADAR E DELLA RICONVERSIONE DELL’HOTEL SAVOIA IN CONSERVATORIO
Il Cinema Radar di Monopoli nasce intorno alla fine degli anni ’30 del Novecento insieme all’adiacente Hotel Savoia della famiglia Camicia, come sala cinematografica di pertinenza della struttura ricettiva. L’edificio, tutelato oggi dalla Sovrintendenza, fu realizzato, in coerenza con le tendenze del tempo, in un puro stile fascista dalle linee tondeggianti. Di proprietà del Comune di Monopoli dal 1987, dopo circa 30 anni di abbandono, torna a dare lustro alla città e riprende la sua attività grazie a un intervento di recupero che contempla il trasferimento di parte del conservatorio “Nino Rota” negli spazi dell’ex Hotel Savoia ad esso adiacente.
L’intervento mantiene inalterata l’organizzazione funzionale dell’edificio in due parti, il cineteatro ed il conservatorio che prende il posto dell’Hotel Savoia, ma in questo intervento, tali organismi edilizi sono stati adeguati alle più recenti normative in termini di sicurezza. Gli interventi di riorganizzazione e rifunzionalizzazione non hanno alterato le caratteristiche esterne dell’edificio, al difuori dell’aggiunta di una scala antincendio posta sul prospetto posteriore – fronte ferrovia – opportunatamente inserita secondo principi architettonici legati al restauro, difatti non si presenta con il classico colore grigio tipico degli elementi metallici, ma è stata verniciata in color avorio al fine di adattarsi silenziosamente al contesto.
Gli interventi eseguiti sui prospetti riguardano solamente il ripristino delle parti ammalorate, la sostituzione dei vecchi pluviali ed il restauro delle vecchie insegne caratterizzanti il cinema e l’hotel, con l’integrazione dell’insegna – nello stesso stile – del conservatorio “Nino Rota”.
Per quanto concerne gli interventi eseguiti sull’ Ex Cinema Radar, questi sono finalizzati al suo adeguamento per migliorare le sue prestazioni in termini di sicurezza, confort e qualità visiva ed acustica. Tra i principali interventi abbiamo la demolizione e ricostruzione della gradinata di platea in calcestruzzo armato, della quale è stata aumentata la sua inclinazione aumentando così la visibilità. Questa sua modifica ha permesso di poter inserire al di sotto di essa i servizi igienici ed aree adibite a deposito.
Con l’introduzione della galleria sovrapposta alla platea, la curva di visibilità assume una nuova configurazione, ampiamente verificata a garanzia di una corretta visuale. Il ridisegno della nuova sala teatrale e della conseguente curva di visibilità ha consentito una ottimizzazione degli spazi con un accrescimento del numero di posti a sedere che, comprese le poltrone sulla piattaforma mobile, conta 462 posti a sedere. Gli scompartimenti sono così suddivisi: 138 sedute nella nuova galleria delle prime otto file di poltrone, a ridosso del palcoscenico, le prime due sono totalmente “scarellabili”; le restanti, invece, montate su pedane mobili che, all’occorrenza, verranno abbassate prevedendo, tramite meccanismi automatizzati, l’allocazione in cassoni mobili al fine di rendere flessibile questa area in forte connessione con il palco. Sono stati eseguiti, inoltre, degli interventi sulla parte del palco e retropalco, attraverso la demolizione e ricostruzione dei muri esistenti, ricostruzione del palco su struttura metallica, dotandolo di montacarichi meccanizzati, aumento dell’altezza dell’apertura del boccascena con conseguente miglioramento della percezione visiva e sonora. Sono stati eliminati tutti i dislivelli agli accessi per adeguare le vie di esodo e, oltretutto, la struttura è stata adeguata alle più recenti normative antisismiche.
Una zona di particolare rilevanza all’interno di ogni teatro è sicuramente il foyer, in questo caso caratterizzato da una conformazione a pianta circolare con pilastro centrale, pertanto si è attuata una scelta ben precisa, quella cioè di esaltare la configurazione spaziale attraverso l’utilizzo di finiture semplici e allo stesso tempo eleganti.
Per l’ex hotel Savoia, ai fini della conversione dello stesso in Conservatorio, si è proceduto con un adeguamento funzionale degli spazi, demolendo la scala trapezoidale del piano seminterrato e numerose murature interne al fine di ridefinire gli spazi interni. Sono state, inoltre, pulite tutte le superfici lapidee in pietra leccese, sono state sostituite le pavimentazioni e sono stati ripristinati gli intonaci interni – delle volte e delle pareti -.
Uno dei più importanti interventi è stato eseguito dal punto di vista acustico, sia per la necessità di coibentare acusticamente le pareti del conservatorio e del cinema, ma anche per “proteggere” la struttura dai rumori e dalle vibrazioni provieniti dall’adiacente stazione ferroviaria. Per quanto concerne la sala cinema, la correzione acustica delle basse frequenze è demandata alle contropareti ed al controsoffitto in pannelli fonoassorbenti di legno; la diffusione del suono è determinata dalla geometria delle gradinate, mentre l’assorbimento delle alte frequenze è demandato alle poltrone d’arredo leggermente imbottite.
Infine, per garantire l’accessibilità all’ intero edificio – cineteatro – ex albergo – sono stati eseguiti anche degli interventi all’esterno della struttura, ovvero, il rifacimento del marciapiede, aumentandone la sua ampiezza e l’inserimento di rampe per disabili ed un montascale, per facilitare l’accessibilità ai disabili.
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