PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EX POLIGRAFICO DELLO STATO L’edificio è uno degli immobili che meglio rappresentano lo stile liberty a Roma. La sua forma quadrangolare si sviluppa su una superficie di 17.000 mq distribuita su sette piani, intorno al cortile interno rettangolare. Fu progettato per ospitare la Corte dei Conti, ma la sua costruzione fu interrotta […]
[...]Scopri di piùPROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL’EX POLIGRAFICO DELLO STATO
L’edificio è uno degli immobili che meglio rappresentano lo stile liberty a Roma. La sua forma quadrangolare si sviluppa su una superficie di 17.000 mq distribuita su sette piani, intorno al cortile interno rettangolare. Fu progettato per ospitare la Corte dei Conti, ma la sua costruzione fu interrotta dalla Prima Guerra Mondiale. In seguito fu completato e convertito nella sede dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Gli interventi di valorizzazione consistono nel restauro delle facciate, nel consolidamento strutturale e adeguamento sismico e nel fit–out degli interni con riqualificazione delle facciate esistenti e realizzazione di nuove facciate continue in sopraelevazione.
É stato necessario procedere con un’attenta rimozione di tutti gli impianti esistenti interferenti e superfetazioni di facciata: corpi illuminanti, telecamere, corrugati elettrici, canali di gronda, etc. Propedeutica al restauro è stata la rimozione degli infissi e dei serramenti esterni. Tutti gli interventi di rimozione di elementi dalle facciate sono stati eseguiti in modo tale da intaccare nel minor modo possibile la muratura esistente. A seguito della rimozione degli infissi si è proceduto con la demolizione di alcune porzioni di murature perimetrali dell’edificio, finalizzato all’ampliamento dei vani finestrati esistenti. Le demolizioni sono state eseguite rigorosamente a mano. In seguito alle rimozioni degli infissi, è risultato necessario ricostruire le murature laterali delle nuove aperture, ivi comprese le nuove cornici e modanature, in continuità con il preesistente apparato decorativo. L’intervento di restauro delle facciate, ha previsto sostanzialmente operazioni di pulitura, finalizzato a conferire l’originaria cromatura dello stucco decorativo. Il processo di pulitura ha integrato metodi meccanici e utilizzo di prodotti chimici, senza alterare le caratteristiche del materiale. Per tutti gli elementi danneggiati, è stata prevista una ricostruzione in sito degli stessi, con l’ausilio di stampi che ne riproducessero la sagoma. Gli elementi scultorei danneggiati o mancanti sono stati ripristinati in parte in loco ed in parte in laboratorio, riproducendo dei calchi successivamente assemblati in opera. La parte centrale del prospetto principale è, invece, è costituita prevalentemente da travertino. Anche in questo caso, il restauro – assolutamente conservativo – ha previsto una pulitura meccanica e chimica delle superfici, con ripristino delle fessure, là dove presenti, e di tutte le parti mancanti, al fine di conferire al prospetto il suo aspetto originario. Nella seconda fase di restauro sono avvenute tutte quelle lavorazioni atte al miglioramento strutturale, nello specifico sono avvenuti interventi di rinforzo delle murature esistenti, rinforzo di pilastri in calcestruzzo armato, realizzazione di nuove aperture e di un nuovo solaio in copertura in sostituzione del preesistente. Si è proceduto con la realizzazione di due nuovi volumi in carpenteria metallica, sopraelevati sul piano attico, con una sagoma ridotta rispetto alla pianta dell’edificio. Tali volumi, completati nel III appalto, si presentano con un prospetto vetrato sul fronte esterno e con una facciata ventilata in pietra sulla corte interna. La riconversione funzionale dell’edificio ha comportato l’inserimento di nuovi collegamenti verticali, realizzati con setti in calcestruzzo armato. Trattasi di nuovi vani scala, vani ascensore e cavedi, la cui struttura fungerà come elemento di irrigidimento in fase sismica. In questa fase si è prevista anche la realizzazione di un piano interrato al di sotto del corpo a cui appartiene il prospetto posteriore. La funzione di questo nuovo livello è quella di ospitare i locali tecnici. In questo appalto si è proceduto con la realizzazione di ulteriori due piani in sopraelevazione rispetto al parcheggio sotterraneo.
Nella terza fase di lavoro, quella ad oggi ancora in corso, si procederà con il completamento delle lavorazioni iniziate nei precedenti appalti e con l’allestimento degli spazi interni da destinare ad uffici. In questa fase di lavoro è bene sottolineare come la scelta di ogni materiale utilizzato, sarà strettamente connessa alla volontà di garantire un alto standard qualitativo in termini di sostenibilità e di materiali tradizionali, al fine di acquisire la certificazione LEED del fabbricato. Pertanto, sono stati selezionati prodotti a basso carico ambientale ed un alto risparmio in termini di costo del ciclo di vita, dunque, materiali facilmente riciclabili o riutilizzabili se ancora in buono stato. Sono stati, inoltre, adottati tutti i criteri progettuali relativi all’ efficientamento energetico, adeguamento acustico ed antincendio. In questa fase lavorativa saranno completati i tre nuovi livelli elevati sul corpo principale; questi si distinguono completamente dal resto del fabbricato, sia perché costituiti da una struttura metallica, sia perché nel prospetto su strada principale – Via Verdi – gli ultimi due presenteranno una superficie vetrata rispondente ai più elevati standard di efficientamento energetico. L’ottavo livello è rappresentato dalla costruzione di una nuova facciata “in stile” e quindi una facciata che non si discosta dalle caratteristiche originarie dell’edificio. In questa fase lavorativa saranno assemblati tutti i nuovi serramenti e saranno restaurati quelli già presenti e non rimossi; saranno completate tutte le lavorazioni finalizzate all’allestimento interno, ovvero, completamento di partizioni interne, cappotti interni, controsoffittature per il passaggio di impianti, coperture, vani tecnici e finiture, al fine di dare nuova funzione all’edificio.
Un progetto di conservazione e riqualificazione di un bene storico, affiancato dalle più moderne tecnologie e scelte progettuali.
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