Nel Policlinico di Bari, sull’area prima occupata dai reparti di Psichiatria e di Fisiopatologia Respiratoria, è stato costruito Asclepios III, il Nuovo Complesso Chirurgico e dell’Emergenza. Progettato per il massimo comfort dei pazienti, dei visitatori e del personale che vi lavora è curato in ogni dettaglio per trasmettere serenità a chi sta affrontando una malattia […]
[...]Scopri di piùNel Policlinico di Bari, sull’area prima occupata dai reparti di Psichiatria e di Fisiopatologia Respiratoria, è stato costruito Asclepios III, il Nuovo Complesso Chirurgico e dell’Emergenza. Progettato per il massimo comfort dei pazienti, dei visitatori e del personale che vi lavora è curato in ogni dettaglio per trasmettere serenità a chi sta affrontando una malattia Una sensibilità che si ritrova nelle scelte che riguardano gli interni come gli esterni. Si prestata la massima attenzione persino nella scelta dei colori: la copertura del complesso è caratterizzata da un tetto di colore verde, che conferisce all’edificio un aspetto più armonioso e piacevole.
l nuovo manufatto è organizzato su 8 livelli, costituiti da un piano interrato di ampia superficie e da un piano terra ed un piano primo di dimensioni più contenute rispetto alle superfici contenute nel volume che ospita i cinque piani soprastanti. Il piano terra e il piano primo occupano due volumi separati fisicamente che, nell’attacco a terra, fungono da basamento all’edificio soprastante “a ponte” che ospita al suo interno spazi organizzati secondo lo schema planimetrico del corpo quintuplo in cui le degenze, gli spazi complementari ad esse e le attività dipartimentali sono distribuiti lungo gli affacci esterni, mentre gli spazi di servizio (quali i blocchi per il trasporto verticale ed i vani dedicati all’impiantistica) sono disposti lungo le campate centrali. I sistemi di trasporto verticale sono distinti secondo la tipologia di utilizzo: visitatori, pazienti e medici, materiale sporco e materiale pulito e/o sterile.
Gli ascensori per il pubblico sono stati posti di fronte all’ampia vetrata che guarda ad est e che illumina le zone di attesa per i visitatori esterni su ogni piano, e che in prospetto, rende architettonicamente evidenti i due blocchi volumetrici longitudinali che ospitano i reparti di degenza, divisi in due a seconda che si tratti di dipartimenti universitari od ospedalieri. Nella zona centrale del fabbricato sono stati ricavati inoltre due chiostri vetrati che tagliano verticalmente tutto il fabbricato, con la funzione di illuminare le aree interne che vi si affacciano. Al piano interrato il progetto prevede l’inserimento di due ampie zone dedicate ai locali tecnici destinati alle apparecchiature impiantistiche, sia meccaniche che elettriche, necessarie per garantire le dotazioni ed il comfort climatico all’interno della struttura.
Sono inoltre presenti sul fronte nord ed est ampi chiostri interrati, esterni alla sagoma, pavimentati ed arredati con aree verdi ed essenze arboree, che rendono questo livello permeabile alla luce naturale in alcune zone, garantendo un maggiore comfort agli ambienti che vi si affacciano, soprattutto nella parte dedicata agli spogliatoi per il personale. Sempre in questo livello sono stati organizzati due percorsi perpendicolari al fabbricato di progetto, il primo che si innesta perpendicolarmente nel fabbricato ospitante le “Biomediche” attraverso cui è possibile raggiungere e mettere in comunicazione il piano con i blocchi di risalita che conducono al Pronto Soccorso e ad altre attività del Policlinico. Il secondo connettivo assicura il collegamento del Blocco di Radiologia con Asclepios I, che amplia così gli spazi destinati a queste attività già esistenti in quest’ultimo.
Anche sul grande percorso interrato, che conduce al Blocco di Radiologia, si aprono diversi patii e vani che rendono la struttura permeabile alla luce naturale. I posti letto complessivamente ottenuti sono quantificabili in 189 unità. Si è optato nell’investire sulla qualità dei materiali e sugli isolamenti, così da garantire una buona durabilità nel tempo e condizioni ottimali sotto il profilo dell’igiene e della salubrità dell’edificio. Le considerazioni sulla qualità dei materiali non si sono fermate alla sola valutazione della durabilità, ma si è verificata anche la loro affidabilità e sicurezza anche in caso di incendio.
Gli obiettivi da perseguiti nel progetto sono stati fin dall’inizio indirizzati alla realizzazione di una sobria composizione formale capace di integrare grandi superfici trasparenti, elevati valori di isolamento termico, controllo dell’irraggiamento e della protezione solare. Un’attenta scelta è stata fatta anche in termini di efficientamento energetico e impatto ambientale, puntando costantemente a delle soluzioni ecosostenibili.