L’intervento di rigenerazione urbana riguarda una superficie di 50.000mq a grande vocazione turistica in un’area di forte aggregazione sociale ma degradata, a nord del lungomare di Reggio Calabria Falcomatà, definito “il più bel chilometro d’Italia”. Il progetto collega il lungomare all’area portuale con un raccordo organico fatto di percorsi, pedonali e ciclabili, e nuovi spazi […]
[...]Scopri di piùL’intervento di rigenerazione urbana riguarda una superficie di 50.000mq a grande vocazione turistica in un’area di forte aggregazione sociale ma degradata, a nord del lungomare di Reggio Calabria Falcomatà, definito “il più bel chilometro d’Italia”. Il progetto collega il lungomare all’area portuale con un raccordo organico fatto di percorsi, pedonali e ciclabili, e nuovi spazi urbani che aprono prospettive sul mare. Due grandi piazze collegate da una scalinata monumentale e un giardino urbano su più livelli, accompagnato da una scenografica discesa d’acqua luminosa. Forme fluide che collegano terra e mare e che portano la firma inconfondibile dell’archistar irachena Zaha Hadid.
Gli interventi prevedono la realizzazione della “Passeggiata Panoramica”, di due piazze su livelli differenti, di una scalinata di collegamento tra le piazze, la riqualificazione della pineta storica Zerbi, il nuovo terminal bus ed infine l’area destinata a parcheggi.
La Passeggiata Panoramica è uno degli interventi più importanti poiché rappresenta la cucitura tra il lungomare e il porto ed è stata realizzata come un “giardino lineare”, pensato per riqualificare un’area degradata. Il percorso si dirama costeggiando la pineta Zerbi e il sistema delle due piazze e si chiude con un ponte di attraversamento sugli argini della fiumara Annunziata.
Le piazze, su più livelli, rappresentano la “nuova attrattiva urbana” e sono collegate da una scalinata pensata come un giardino urbano articolato su più livelli. Terrazze verdi e ampie gradonate compongono la passeggiata in un sistema organico.
L’intervento prevede anche la riqualificazione della pineta Zerbi. Consiste nel ripristino degli alberi esistenti, nella piantumazione di nuove essenze, nella sistemazione delle aree seminate a prato e nell’installazione di arredo urbano e di un’adeguata illuminazione.
È stato inoltre realizzato un terminal bus: una sorta di nastro chiuso dalla forma fluida, plastica, aperta sui lati per consentire la vista sul fronte mare.
I nuovi parcheggi sono stati inseriti nell’area dismessa dell’ex deposito delle Ferrovie dello Stato. Si tratta di parcheggi a raso con stalli disposti a pettine. Utilizzano una pavimentazione inerbata per favorire la permeabilità del suolo e una migliore integrazione con il verde. Sulle pensiline è stato installato un impianto fotovoltaico che produce energia ombreggiando l’area di sosta.
I percorsi pedonali di ingresso e uscita sono posizionati ai margini dell’area di sosta, protetti da isole salvagenti che garantiscono la totale sicurezza.
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