Gli interventi di riduzione del rischio in progetto consistono sostanzialmente nella bonifica delle cavità mediante riempimento con conglomerato cementizio. In particolare si distinguono quattro tipologie di intervento: – per le cavità accessibili si provvederà alla costruzione di pareti di sbarramento e al riempimento della parte interessata con conglomerato cementizio; – per le cavità delle quali […]
[...]Scopri di piùGli interventi di riduzione del rischio in progetto consistono sostanzialmente nella bonifica delle cavità mediante riempimento con conglomerato cementizio. In particolare si distinguono quattro tipologie di intervento:
– per le cavità accessibili si provvederà alla costruzione di pareti di sbarramento e al riempimento della parte interessata con conglomerato cementizio;
– per le cavità delle quali si ipotizza un proseguimento non accessibile per crolli l’eventualità di un riempimento sarà decisa dai risultati di accurate indagini di fattibilità oltre il tratto in crollo;
– per le cavità profonde, con crolli e quindi inaccessibili, si interverrà dall’alto con getti circostanziati di conglomerato cementizio;
– per le zone in cui le indagini geognostiche eseguite (sondaggi, tomografie elettriche e sismiche) hanno mostrato materiale dissestato e/o anomalie correlabili alla presenza di cavità si predispone un’attività di indagine volta a verificare la reale presenza delle cavità e la loro condizione.
Indagini integrative di questo tipo sono previste anche nelle zone in cui la cavità ispezionata risulta interamente colmata da depositi sabbioso/limosi. L’intervento di risanamento delle cavità ipogee in esame si presenta come prosecuzione delle prime attività di messa in sicurezza avviate dall’Amministrazione comunale in località “Chiancone-Fornaci”, su via Copenaghen e sulla parte sud di via Parigi, e agli interventi su via Barcellona.
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