Nell’inverno del 2020 la Regione Puglia ha dovuto realizzare ex novo un ospedale da adibire a reparto Covid per incrementare, in tempi strettissimi, il numero di posti letto di terapia intensiva e subintensiva. Cobar si è aggiudicata i lavori e, coinvolgendo circa 40 ditte, è riuscita, in soli 45 giorni a realizzare un ospedale attrezzato […]
[...]Scopri di piùNell’inverno del 2020 la Regione Puglia ha dovuto realizzare ex novo un ospedale da adibire a reparto Covid per incrementare, in tempi strettissimi, il numero di posti letto di terapia intensiva e subintensiva. Cobar si è aggiudicata i lavori e, coinvolgendo circa 40 ditte, è riuscita, in soli 45 giorni a realizzare un ospedale attrezzato da 152 posti letto in un padiglione della Fiera del Levante di Bari. Su una superficie complessiva di 15000 mq, oltre ai posti letto, la struttura ospita 2 sale operatorie, una zona per la TAC, una per le prestazioni radiologiche e un laboratorio di analisi.
Ciò che caratterizza questo lavoro è proprio la rapidità di realizzazione. Riadattare un padiglione del complesso fieristico ad ospedale ha richiesto attenti studi sulla viabilità, sui percorsi interni e sui materiali, soprattutto per minimizzare la possibilità di contagio. Si è intervenuto sugli accessi in ospedale, a partire dalla segnaletica stradale nei punti strategici della viabilità urbana ed extraurbana. Sono stati definiti e ben ubicati gli ingressi delle ambulanze e del personale medico, i parcheggi e le zone di carico e scarico merci. Per l’ingresso dei pazienti è prevista una “camera calda” nel Padiglione 13, costituita da una struttura prefabbricata rivestita in PVC, collegata all’area adibita a triage e a una zona diagnostica dotata di una sala TAC e una sala RX con apparecchi radiologici portatili.
Da qui partono i collegamenti con gli altri padiglioni che ospitano le unità di terapia intensiva. I padiglioni 9, 11 e 18 sono stati adibiti a camere di terapia intensiva, suddivisi per blocchi da 16 posti letto. Ciascun blocco è accessibile da un corridoio protetto con zona filtro in entrata e uscita ed è dotato di locali adibiti alla vestizione del personale, locali per medici ed infermieri, locali relax per gli operatori, locali adibiti a spogliatoio, servizi igienici per il personale, depositi per ventilatori, un locale per stoccare i frigo – farmaci e locali adibiti allo stoccaggio del materiale potenzialmente contaminato.
La distribuzione interna è stata ottenuta mediante pareti in cartongesso interamente riciclabili, dunque, nonostante l’emergenza, non è mancata l’attenzione nei confronti dell’ambiente. Le pareti in cartongesso sono state rivestite in PVC fino all’ altezza di 1 m, per facilitare la sanificazione degli ambienti. Diversa è la soluzione adottata nelle aree di terapia intensiva, dove le pareti sono realizzate in lastre di acciaio zincato rivestite con una pellicola estremamente sottile in PVC antibatterico a base di ioni d’argento. Sempre nelle zone di terapia intensiva, ogni posto letto è stato dotato di trave testaletto per i passaggi di tubi per la distribuzione di gas medicali, cavi di rete e distribuzione elettrica. Una pavimentazione in PVC differenziata per colore in base alle aree d’appartenenza distingue i percorsi interni ai padiglioni. Successivamente altri padiglioni sono stati adibiti a centro dialisi, centro direzionale, front – office e hub vaccinale. Sono anche state ripristinate le coperture esistenti che versavano in condizioni di fatiscenza.
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