Edilizia Residenziale
RE – CO, QUARTIERE STANIC – Bari
DIRETTORE DEI LAVORI

Ing. Lucrezia Poli

STAZIONE APPALTANTE

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OGGETTO DEI LAVORI

Lavori di realizzazione di edifici residenziali e parco urbano

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Ing. Lucrezia Poli

PROGETTO

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PERIODO DI ESECUZIONE

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IMPORTO COMPLESSIVO

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DETTAGLI INTERVENTO

Con un progetto dal forte impatto sociale Cobar ha vinto il concorso di idee per la riqualificazione dell’area occupata, nel quartiere Stanic di Bari, fino al 2013, dalla centrale termoelettrica Enel. Quello che era solo un luogo di transito diventerà il centro operativo del quartiere, lo snodo di tutte le relazioni sociali, amministrative e commerciali. Qui alloggeranno tutte le infrastrutture necessarie allo svolgimento della vita di quartiere: residenze, uffici, servizi al cittadino, strutture sportive, strutture ricettive, presidi sanitari, infrastrutture per la mobilità e la sicurezza… Il progetto, inoltre, guarda all’ecosostenibilità assicurando una riduzione dello spreco di territorio e di energia.

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Con un progetto dal forte impatto sociale Cobar ha vinto il concorso di idee per la riqualificazione dell’area occupata, nel quartiere Stanic di Bari, fino al 2013, dalla centrale termoelettrica Enel. Quello che era solo un luogo di transito diventerà il centro operativo del quartiere, lo snodo di tutte le relazioni sociali, amministrative e commerciali. Qui alloggeranno tutte le infrastrutture necessarie allo svolgimento della vita di quartiere: residenze, uffici, servizi al cittadino, strutture sportive, strutture ricettive, presidi sanitari, infrastrutture per la mobilità e la sicurezza… Il progetto, inoltre, guarda all’ecosostenibilità assicurando una riduzione dello spreco di territorio e di energia.

L’intervento, dunque, sarà terreno utile per la sperimentazione di nuove tecnologie ecosostenibili e di strategie smart applicate alla vita cittadina (pavimentazioni generatrici di energia, gestione rifiuti, connettività e condivisione dati ecc.). Si introduce così a Bari una nuova dimensione di spazio pubblico: verde, spazi comuni all’aperto, reti di connessione per la mobilità, sono il fondamento per creare un quartiere aperto e non un distretto chiuso ed indipendente.

Tra i primi interventi, quello che riguarda la viabilità prevede l’allargamento della strada vicinale Albero della Battaglia per consentire lo spostamento dell’accesso principale della Ex Centrale in una strada dedicata e allontanare così il flusso in ingresso dall’intenso traffico veicolare su Via Bruno Buozzi. Saranno realizzati dei parcheggi sotterranei che ospiteranno circa 800 posti auto, le cui rampe d’accesso/uscita saranno ubicate lungo la strada vicinale Albero della Battaglia. Il progetto prevede anche la riapertura della strada vicinale Tarine, come via di collegamento alla metro e all’albergo, e anche l’utilizzo di via Calace per raggiungere le nuove residenze. Tra gli obiettivi di progetto vi è quello di sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di mezzi green, saranno quindi  realizzate piste ciclabili e percorsi pedonali che creeranno un intreccio di percorsi che invoglieranno i visitatori a trattenersi nelle isole verdi del parco o raggiungere le varie attività presenti nel quartiere.

Cuore pulsante dell’intervento di trasformazione dell’area industriale è la presenza simultanea di quattro poli funzionali con identità diverse ma complementari, accomunati tra loro dalla vocazione sociale e comunitaria (Co-): Co-living, delineato dalla presenza di nuove forme dell’abitare, ovvero il social housing, il co-housing, un albergo e le residenze indipendenti. A servizio di queste vi sarà un polo sportivo, dedicato al benessere e al fitness attrezzato con palestre, piscine e campi indoor, che fungerà da hub anche per le altre numerosissime attività sportive che sarà possibile praticare all’aperto nella suggestiva cornice industriale del parco. Il piano terra dell’edificio turbine ospiterà un polo dedicato al food con ristoranti, chioschi con prodotti tipici, caffetterie, bistrot e un info-point dedicato all’accoglienza;

Co- working, in cui sarà possibile condividere gli spazi di lavoro, contenendo le spese e favorendo gli scambi professionali;

Co-learning, ovvero, spazi di condivisione dell’apprendimento, che troveranno collocazione nell’edificio “Aria Terra Mare”, un edificio che si troverà al posto dei serbatoi e all’interno del quale sarà realizzata una mediateca con annessi laboratori web;

Co-creating, spazi di creatività condivisa allestiti al posto degli altri due edifici circolari, in cui saranno inseriti spazi dedicati al teatro e atelier. Questo tipo di attività permetteranno di sfruttare le aree riqualificate per tutto l’arco della giornata, riabilitando il polo industriale e creando una rete di relazioni e legami trasversali tra aspetti funzionali e sociali.

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