16 Marzo 2020

Addio a Vittorio Gregotti, maestro di Architettura Internazionale

Vito Matteo Barozzi, amministratore della Cobar Spa, si unisce all’architetto Stefano Boeri, progettista della stazione Fal di Matera, nell’esprimere il suo rammarico per la perdita di un illustre maestro e assoluto riferimento internazionale nel mondo dell’architettura, dell’edilizia e delle costruzioni.

Vittorio Gregotti, urbanista di fama internazionale, è stato uno dei padri della moderna architettura italiana. Tra i suoi oltre mille e cinquecento progetti, realizzati in Italia e molti anche all’estero, ricordiamo il contestato quartiere Zen (Zona espansione nord) realizzato a Palermo tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta; il Centro Culturale di Belém a Lisbona; il dipartimento di scienze dell’università di Palermo (dove insegna) e la sede dell’università della Calabria; il piano di edilizia popolare a Cefalù e il Centro ricerche dell’Enea a Portici.
E poi gli insediamenti sempre popolari a Venezia, la sistemazione del Parco archeologico dei Fori imperiali a Roma. Ma anche la trasformazione delle aree intorno alla Bicocca, alla periferia di Milano, sino al nuovo quartiere residenziale nell’area di Pujiang, in Cina.

Corriere.it – Il Sole 24 Ore

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